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Michele Pupillo è il nuovo Presidente provinciale 
della CNA  di Foggia

Si è svolta il 14 di Luglio l’assemblea elettiva della CNA di Foggia.

Al centro del dibattito la situazione economica della provincia di Foggia e del comparto dell’artigianato e gli adempimenti organizzativi: elezione del nuovo presidente provinciale  e della Presidenza.

La CNA, primaria organizzazione dell’artigianato e della piccola e media impresa, organizza oltre 1000 iscritti tra cui 200 imprese commerciali, associa oltre 2000 cittadini a CNA Cittadini e 1200 pensionati.

Tra le associazioni presenti in Camera di Commercio esprime un componente della Giunta Camerale.

“Abbiamo lavorato al fianco delle imprese in questi anni difficili” ha esordito Giovanni Del Fine, presidente uscente, “ponendo l’attenzione sui temi che intralciano lo sviluppo della piccola impresa. L’abnorme tassazione TARI che colloca Foggia ai primi posti in Italia, la lotta all’abusivismo, la crisi dell’edilizia hanno contribuito ad indebolire un settore dell’economia Dauna a cui ancora non si riconosce il ruolo. Abbiamo anche percorso strade nuove con una maggiore attenzione al Turismo ed alla promozione dell’agroalimentare che oltre alla filiera corta si sta arricchendo di micro attività artigianali.”

In questo quadro nasce la nuova CNA, meno ridondante negli organismi, piú social, piú giovane, che vuole essere piú comunità nei territori proponendosi alle istituzioni come una ricchezza di quella democrazia plurale di cui anche il leaderismo imperante non può fare a meno.

“Una nuova CNA che non rinuncerà a stare al  fianco delle imprese con servizi Innovativi ma che punterà a stimolare gli enti locali e le istituzioni a cogliere il valore delle imprese che sono la ricchezza di un territorio ma non per questo limoni da spremere”, ha esordito Michele Pupillo, eletto nuovo Presidente provinciale.

“L’attenzione va posta sui settori tradizionali come l’edilizia che ritarda ad uscire dalla crisi e che avrà bisogno di un rinnovato impegno locale per ritrovare slancio. Il piano casa nazionale, le politiche di detrazione fiscale, devono essere accompagnate da scelte locali che puntino sul recupero del patrimonio esistente rifunzionalizzandolo rispetto alle esigenze sociali.”

C’è tanto lavoro nel recupero non solo per gli edili ma anche per tutti i settori affini che con la crisi dell’edilizia rischiano di fare la stessa sorte dei mestieri dell’artigianato tradizionale:scomparire.

“La CNA deve accompagnare soprattutto la vitalità che sta interessando il settore dell’alimentare. Tanti giovani cercano nel lavoro autonomo la risposta alla disoccupazione proponendo sul mercato prodotti della tradizione arricchendoli del portato culturale che sta dentro ogni antico saper fare”.

A coadiuvare Michele Pupillo nella realizzazione del  programma sono stati eletti: Antonio Nunziante, presidente della CNA di Foggia, Giovanni Del Fine, presidente onorario della CNA, Pietro Saccinto, presidente della CNA del Basso Tavoliere, Antonio Del Conte, presidente della CNA del Gargano, Matteo Caldarella, in rappresentanza dei Monti Dauni, e Antonella Arena, portavoce di CNA Commercio.

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