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AMA- Antichi Mestieri Artigianali è un'associazione che  ha lo scopo di sviluppare una linea autonoma di affermazione dei valori umani legati alla tradizione rivendicando la dignità culturale specifica e la funzione sociale unica delle “Arti Minori”.

A tal fine l’attività dell’associazione si propone di promuovere la diffusione della cultura del saper fare artigiano e dell’arte in generale ed i suoi fini statutari saranno perseguiti attraverso iniziative, manifestazioni, corsi di formazione e laboratori, eventi ed ogni altra forma divulgativa         ritenuta idonea.

  • Valorizzare la creatività come elemento quotidiano nella vita degli individui, sostenere le tradizioni del territorio, diffondere e approfondire l’espressione manuale creativa in ogni sua forma.

  • Promuovere la difesa dell’ambiente diffondendo una cultura ecologica fondata sul principio dello sviluppo sostenibile.Individuare e valorizzare spazi (strade, piazze, centri storici ecc.) assieme agli Enti Locali competenti del territorio al fine di istituire Mostre Mercato specifiche per artigiani creativi.

  • Realizzare centri di attrazione in cui concentrare l’offerta di prodotti tipici: “Piazze dei mestieri”, “Poli di eccellenza artigiana” o “Villaggi artigiani”; reti di imprese volte alla promozione dei prodotti artigianali; centri di sviluppo di filiere dei prodotti artigianali;

  • Favorire il coordinamento e la collaborazione fra artisti ed artigiani appartenenti a campi creativi diversi.

  • Sensibilizzare l’opinione pubblica in favore dei problemi dell’artigianato artistico e tradizionale, della cultura, dell’arte e dell’ambiente attraverso mostre, incontri ed eventi.

  • Intraprendere attività divulgative tramite cataloghi e brochure sia su supporto cartaceo, sia su supporto informatico.

  • Stipulare accordi e convenzioni con pubbliche amministrazioni, Enti Locali, pubblici e privati ed organizzazioni territoriali al fine di valorizzare e tutelare l’artigianato artistico e tradizionale.

  • Istituire collaborazioni nell’ambito della didattica, sotto forma di convenzioni, con Enti pubblici e privati, per la preparazione e l’aggiornamento nell’ambito delle discipline dell’artigianato artistico e tradizionale oltre che sotto forma di consulenza

L’artigianato tradizionale ed artistico è uno di quei settori che ha subito una forte crisi,

particolarmente nella nostra provincia, anche per l’assenza di una specifica legislazione e di incentivi.

L’assenza di una politica di valorizzazione ha portato alla scomparsa di importanti settori artigianali

che pure potevano e possono ancora oggi rappresentare opportunità concrete di lavoro autonomo ed occupazionale.

La Regione Puglia nel 2015 si è data una nuova legge regionale che regolamenta la figura

del MAESTRO ARTIGIANO ed istituisce LE BOTTEGHE SCUOLE oltre a prevedere politiche concrete

per sostenere questi settori con cui devono soprattutto confrontarsi gli enti locali.

Si prevede la realizzazione di “Centri di attrazione”, in cui concentrare l ’offerta di prodotti tipici:

Piazze dei mestieri ”,“Poli di eccellenza artigiana ” o ad aggregazioni di imprese artigiane

che partecipano ai Distretti urbani del commercio.

Di particolare importanza nella nostra Capitanata è l’artigianato tradizionale del settore alimentare

che sta registrando una discreta crescita in tutti i territori e soprattutto sul Gargano ed i Monti Dauni.

Il settore alimentare si arricchisce di prodotti della tradizione che la sapienza artigiana ha saputo portare

dalle case ai laboratori conquistando importanti spazi commerciali anche internazionali.

ECCELLENZE ARTIGIANE” è un progetto della CNA che ha la finalità di attivare tutte le politiche previste

nella legislazione nazionale e regionale a sostegno della rinascita dell’artigianato artistico e tradizionale.

Il primo obiettivo è quello di selezionare un gruppo di imprese da organizzare in un rete

per sperimentare politiche innovative a partire dalla diffusione dell’e-commerce senza escludere

la partecipazione in collettiva alle manifestazioni fieristiche più importanti del settore.

La Capitanata ospita sul proprio territorio il sistema lacuale più importante del Mediterraneo meridionale, il lago di Lesina e di Varano: il nono ed il settimo dei laghi d’Italia.
Entrambi laghi costieri, in comunicazione con il mare e per questo con acque salmastre, ma con un paesaggio completamente diverso.

Il lago di Lesina si caratterizza per la costa bassa, i bassi fondali ed è diviso dal mare da un lembo di dune che raggiungono anche i 5 metri di altezza e che ospita su 25 chilometri il più esteso ed il più integro sistema di macchia mediterranea d’Italia.

Il lago di Varano, attorniato da colline di tufo e falesie con insediamenti rupestri e vaste estensioni di uliveti storici, presenta invece fondali più profondi.

Entrambi costituiscono il più ricco territorio di biodiversità della Puglia e le popolazioni residenti sono portatrici di una cultura materiale unica, maturata nella gestione dell’acqua e delle attività ittiche tra usi civici e conflitti con i proprietari dei laghi. Attori di una storia che in alcuni periodi li ha spinti a rubare la terra all’acqua ed in altri a ridare acqua alla terra.

I laghi di Lesina e Varano hanno avuto in passato un forte ruolo nell’economia regionale, soprattutto nel settore ittico.

Oggi rappresentano la vera novità del turismo in Puglia e sul Gargano, andando oltre il mare e la spiaggia, oltre l’agricoltura e la terra proponendo di vivere il territorio nella quotidianità di persone autenticamente ospitali.

Tutto in un week end, ma con i ritmi giusti richiesti da chi vuole trascorrere un fine settimana sereno e al contempo ricco di nuove esperienze.

La Puglia ha sul proprio territorio il sistema lacustre più importante del mediterraneo meridionale: I laghi di Lesina e Varano che hanno da sempre un forte ruolo nell’ economia provinciale soprattutto del settore ittico.
I Comuni dei laghi hanno dato vita in questi anni ad importanti iniziative che stanno contribuendo al rifiorire dell'identità economica e culturale del territorio. 
Questo lavoro va però ulteriormente sostenuto anche per consentire una funzione attrattiva sia sul piano turistico .

La Festa della Paranza è stata pensata proprio per creare un appuntamento specifico di valorizzazione dei prodotti dei laghi e della cultura materiale prodottasi attorno alla loro gestione.
Nei fatti la Festa ingloberà al suo interno “
La sagra dell’anguilla” che veniva svolta a Lesina a partire dagli anni 90, con l’obiettivo di valorizzare tutte le produzioni ittiche lacustre.
L'attenzione varrà posta sul cefalo, pesce pregiato dei laghi le cui qualità organolettiche e nutrizionali sono state studiate dall’Istituto nazionale della nutrizione; sulla bottarga di cefalo, prodotto di antichissime tradizioni che è ritornato nell’economia locale da circa dieci anni e che aspira a conquistare nuovi spazi di mercato sia a livello nazionale che internazionale; sulla salicornia, pianta che colonizza la costa dei laghi e che sta entrando sempre più nella gastronomia tipica locale ed abbisogna di momenti di promozione per conquistare spazi di mercato nazionale.
Tutta la festa si svilupperà attorno allo spazio mercatale collocato sul lungolago di
Lesina ed utilizzato dai pescatore per la vendita di prodotto ittico fresco.

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